Sei stanca o stanco di sentire parlare del cambiamento?
Allora passiamo al cambiamento continuo, alla impermanenza. Che c’è più da ascoltare nella propria esperienza che non dai racconti
Il Cambiamento Continuo
Il concetto di #impermanenza come illustrato dalla filosofia buddista, ci presenta il cambiamento come un caratteristica che appartiene ad ogni fenomeno, oggetto o essere esistente.
👉Ma attenzione: questo cambiamento non è “ogni tanto”. È continuo.
Non esiste un passaggio a gradino fra stati diversi. Ogni cosa è immersa in un continuo processo di trasformazione, sottoposta all’influenza del complesso di cause e condizioni che continuano a generare effetti, nuove combinazioni e risultati (nelle relazioni, negli eventi, etc.)
Quando torniamo a casa la sera, non siamo gli stessi della mattina, nel sistema di significati e comprensione si sono aggiunte tutte le esperienze (tutt’altro che trascurabili) che sono avvenute proprio quel giorno.
Illusione di immobilità
L’illusione di immobilità e staticità può tranquillizzare temporaneamente i nostri timori di instabilità ed incertezza, senza sollevare particolari problemi nel brevissimo periodo: ma molto presto i cambiamenti si accumulano, presentando sotto i nostri piedi, terreni completamente differenti da ciò che ci aspettiamo ed inadatti al nostro prezioso paio di scarpe che non vogliamo lasciare andare.
Rischiamo di rimanere incantati ad osservare stupiti una “vecchia fotografia sbiadita”, domandandoci come mai non corrisponde più all’ambiente che nel frattempo è cambiato continuamente fuori dal campo del nostro sguardo limitato e fisso.
Ci ritroviamo in difficoltà in queste “voragini di differenze” proprio perché, per diversi motivi, non siamo riusciti a rimanere in contatto e in #relazione con l’esperienza del #cambiamento continuo.
Non abbiamo attraversato il tempo insieme al cambiamento e ora ci tocca fare un grande e rischioso salto per tornare a ritrovare noi stessi nel presente.
Ed ecco comparire allora gli sporadici interventi di Change Management che arrivano intempestivi nelle organizzazioni come “cura intensiva e di urgenza” per sintomi trascurati per troppo tempo.
Penso sia molto più efficace, lavorare ad una cultura organizzativa abile nel riconoscere e convivere col cambiamento continuo senza strappi.
Come ?
Lavorando attivamente ed in modo contestualizzato sui mezzi abili di #Dialogo e #Consapevolezza per continuare a restare in contatto con il cambiamento ed elaborarne in modo partecipato in nuovi significati in tempo reale.
Altre strategie utili …
🔸Processi di apprendimento continui e autonomi
🔸Decentralizzazione dei processi decisionali
🔸Promozione della Responsabilità individuali
🔸Creazione di Cerchi di dialogo e feedback continuo
🔸coordinamento partecipato e cura della dimensione di #comunita
Continua tu…
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