Calligrafia Tibetana, i miei esperimenti
#trattiespunti – #mindfulness
Avevo già scritto, in passato, un articolo sulla Calligrafia ( Questo è il link al mio articolo sullo stile calligrafico “italico”) una disciplina che ho riscoperto con grande interesse durante le molte, e sparse, scorribande nel mondo della pittura, del disegno e in generale delle diverse espressioni grafiche.
Oggi torno su questo argomento, raccontandovi di una recente “contaminazione grafica” che arriva da una paese lontano, il Tibet. Vi parlo dei miei esperimenti ( per il momento da autodidatta. ( Aggiornamento qui vi racconto del mio inizio studi Lingua e Calligrafia con maestri davvero eccezionali : Cercare nelle parole) con la calligrafia Tibetana.
Come sono arrivato all’interesse per la Calligrafia Tibetana ?
Ho già avuto modo di condividere il mio interesse per la mindfulness (Questo è il link al mio personale progetto di Mindfulness): la pratica della meditazione accompagnata dagli studi di approfondimento sulle origini e sui contenuti, mi hanno portato in breve tempo ad appassionarmi alla filosofia Buddista. Accostandomi allo studio di vari testi, ho quindi avuto l’opportunità di entrare in contatto molto spesso con diverse simbologie tipiche e con diverse lingue e tipi di scrittura: ad esempio il Tibetano, il Sanscrito, la lingua Pali etc.
E il gioco è fatto. 🙂
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L’aspetto della calligrafia Tibetana mi ha subito attratto , inoltre quando ho cominciato ad approfondirne lo studio, sono stato ulteriormente stimolato da alcune indicazioni che ho trovato in certi testi: si tratta di una lingua nata, fra le altre cose, per poter riprodurre fedelmente i testi buddisti ed inoltre la pratica della scrittura stessa e i singoli caratteri sono ricchi si simbologie collegate alla filosofia di origine.
In un recente articolo ho cominciato a parlarvi delle mie ricerche ed esperimenti sulla meditazione e Pittura (Questo è il link all’articolo Meditazione e Pittura) e in questo contesto, lo studio e la pratica della calligrafia Tibetana attivano in me una interessante risonanza che mi spinge a includere questa sperimentazione nel mio percorso personale.
(Mentre scrivo, sto già pensando ad un prossimo articolo di approfondimento sul tema della meditazione e pittura con l’aggiunta anche delle parole scritte …ho fatto qualche esperimento in merito)
Come ho approfondito l’argomento e quali strumenti ho utilizzato ?
Sono ancora agli inizi del percorso, però per prima cosa mi sono procurato un testo di Calligrafia (Ho trovato su Amazon il testo che vedete nella foto sotto) per poter studiare nel dettaglio la costruzione grafica delle singole sillabe.
(Libro – Tibetan Calligraphy di “Sanje Elliot”)
Da questo testo, che ho trovato molto utile per un autodidatta come me, ho imparato :
- La storia della scrittura tibetana in sintesi
- Quali sono gli strumenti necessari per la scrittura tradizionale (un pennino a punta tronca)
- Come eseguire correttamente i vari segni che compongono le sillabe dell’alfabeto
Il testo termina con molti esercizi di scrittura legati alla tradizione Buddista
Nella foto seguente trovate alcuni miei pennini che possono essere usati per questo tipo di scrittura:
- Penna Stilografica Lamy con pennino a punta tronca (caricato con cartucce di inchiostro)
- Parallel Pen di Pilot (caricata con cartucce di inchiostro)
- Cannuccia e Pennino a punta tronca tradizionale (intinto in inchiostro – il mio preferito … Carbon Ink)
Con l’aiuto di questo testo ho fatto i miei primi esercizi
Successivamente, mentre studiavo alcuni esercizi (in particolare la riproduzione calligrafica dei Mantra di cui già conoscevo la pronuncia e il significato) mi è venuta la curiosità di andare oltre, così mi sono procurato un testo di grammatica tibetana ( che tutt’ora sto studiando ancora) per comprendere meglio la struttura di questa lingua molto affascinante basata sulle sillabe, con trenta consonanti, 5 generi etc. etc. etc.
(Libro: La lingua Tibetana Classica di “Fabian Sanders”)
Mi sembra un testo molto completo che passo dopo passo guida il lettore a famigliarizzare con la grammatica e la lingua
Non credo sia possibile imparare un lingua, come il tibetano, in autonomia e magari valuterò’ in futuro se affidarmi alla guida di qualche maestro se vorrò approfondire oltre. Nel frattempo sto trovando molto stimolante potere aprire , sull’argomento, una piccola finestra per intravvedere, oltre questa, la vastità del panorama all’orizzonte.
Ecco i miei Esperimenti con la Calligrafia Tibetana
Questi sono i miei primi esperimenti di Calligrafia applicati alla riproduzione di Mantra uniti al pittura su carta.
(Ecco il Mantra di Avalokiteshvara – OM MANI PADME OM)
(Questo è il Mantra di Tara Verde)
(Mantra Buddha della Medicina)
Senza aspettativa alcuna, non so dove mi porterà questa esperienza che nel frattempo mi auguro possa essere di beneficio per me e per chiunque potrà trovarne ispirazione o utilità.
Cosa è un Mantra
La recitazione di un Mantra è una tecnica di meditazione utilizzata nel buddismo tibetano (viene utilizzata anche in altri contesti religiosi come, il sufismo, il cristianesimo ortodosso, l’induismo, etc. etc.)
Prima di salutarci voglio lasciarvi una citazione tratta da “il Libro Tibetano del vivere e del Morire” di Sogyal Rinpoche su cosa sono i Mantra :
” …. La parola ‘mantra’ significa ‘ciò che protegge la mente’. Ciò che protegge la mente dalle negatività o che vi protegge dalla vostra stessa mente è detto ‘mantra’.Quando siamo nervosi, disorientati o emotivamente fragili, cantare o recitare un mantra con ispirazione può cambiare radicalmente lo stato della mente, trasformandone l’energia e l’atmosfera. Com’è possibile ? I Mantra è l’essenza del suono, l’incarnazione della verità sotto forma di suono….”
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Altro
Ci sono dei veri e propri artisti che portano la calligrafia Tibetana a livelli davvero incredibili, un grande maestro di questa arte è Tashi Mannox che vi consiglio di seguire (https://www.tashimannox.com/)
Ecco! in sintesi Calligrafia Tibetatna
Trovate qui altri articoli sull’argomento #mindfulness : (Vai agli articoli #mindfulness)
Se poi, la curiosità non vi manca, provate anche le #illustrazionidapasseggio : (Vai agli articoli #illustrazionidapasseggio)
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Wow! Che meraviglia!! Io sono sempre stata attirata dalla calligrafia, per il momento italiana. 😅🙂 Ho individuato dei libri per iniziare da autodidatta. Se hai suggerimenti, dritte, consigli da darmi li accoglierei con molta gratitudine. 🙏🏽🦋🍀🌷
Intanto grazie per la visita 😀. Uno dei libri che preferisco si chiama “Italico per Italiani” e l’ho usato per imparare l’italico. Qui trovi un mio articolo sul libro
https://marcoguzzini.com/libreriacreativa/italico-per-italiani-calligrafia-libreriacreativa/
Bellissimo complimenti!❤️