Tagliare: una parola potente che è come un passo deciso, affondato nella direzione della propria intenzione portata a maturazione nella mente.
E’ una parola che mi arriva dritta in pancia in alcuni momenti della mia vita quando in timidi attimi di luce, riesco quasi a coglierne la forza evocata in diversi testi di filosofia buddista che ho studiato.
Nel Vocabolario Tibetano la parola གཅོད་པ , che si pronuncia chöd pa, significa letteralmente tagliare, recidere fisicamente qualcosa.
Ma se ci si addentra ulteriormente nella esplorazione simbolica e semantica nei contesti dove viene applicata si trovano diverse integrazioni:
👉Interrompere o smettere di fare qualcosa
👉Decidere su qualcosa
👉stabilirsi su qualcosa
👉prendere una decisione definitiva
Insomma il verbo è usato in molti modi diversi per indicare che la mente razionale giunge a una conclusione su qualcosa. Chiara.
Chöd è un parola che evoco spesso nella mia mente: nei suoi processi razionali, quando magari sta affogando nella nebbia dei pensieri vaganti, dei dubbi, delle difficoltà, dei troppi disorientamenti e tentennamenti.
Tagliare, come decidere.
È un andare oltre la scelta di fare qualcosa,
oltre l’avere individuato uno scopo o
avere generato una intenzione.
Decidere, Chöd, è il primo passo determinato del mio piede nella terra.
Un piede sicuro e pronto a lasciare la prima importa netta nella direzione maturata.
Corrisponde al primo istante di un agire, quando ci si è arresi alla evidenza delle difficoltà e si è rinunciato con determinazione a rimanere in uno stato di immobilità, di stallo.
Quando si è deciso di tagliare le corde che ci immobilizzano.
Un movimento mentale verso la dignità umana nel realizzare e nel perseverare con entusiasmo. Nel pretendere, dal sé, di andare verso la felicità.
Chöd è anche il verbo che viene usato quando si tratta di abbandonare le principali cause di sofferenza individuate dalla filosofia buddista (attaccamento, avversione e illusione). Recidere le radici della sofferenza.
Bene e cosa ci fai tu con questa parola.
Chiacchiere ?
Filosofia?
Niente affatto, poche scuse!
Questa è una indicazione chiara per la pratica quotidiana mattutina.
Svegliati.
Siedi
Respira e porta alla mente il tuo scopo.
Ogni giorno
Allena la tua mente a tagliare le incertezze.
Rinnova il tuo intento.
Aiuta la tua mente con una decisione detrminata a ricordarsi continumente di misurate, ogni giorno, le scelte con il tuo scopo.
Il cervello funziona per abitudini, meglio sia tu a dargli quelle buone invece che lasciare sia il caos a determinare gli schemi di funzionamento delle tue reazioni al mondo esterno.
La pratica della consapevolezza è uno degli argomenti che trattiamo con profondità nel percorso “relazione consapevole nelle organizzazioni” .
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Mindfulness Counseling applicato a percorsi evolutivi e spirituali.
Porto le pratiche e i concetti che derivano dalla filosofia buddista per una evoluzione orientata alla consapevolezza, il metodo, la saggezza e l’etica.
Counseling manageriale e organizzativo nelle aziende.
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